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Ministri Straordinari della Comunione

Ministri Straordinari dell'Eucarestia“Il ministero straordinario della comunione è un compito per il bene comune, che la Chiesa affida ad alcuni battezzati. Si tratta di vivere con amore il dono ricevuto e di gioire con gratitudine perché siamo chiamati a portare l’Eucarestia ai fratelli sofferenti e ad essere strumenti della comunione della Chiesa. È un ministero di comunione: con il suo esercizio la vita di comunione della Chiesa si accresce e si rafforza, significa che i Ministri straordinari della comunione sono custodi dell’amore e della comunione della loro comunità cristiana. Saranno sempre disponibili a pacificare, congiungere, unire i cuori, colmare i dissidi, dissipare le ombre. Essere ministri della comunione significa essere coerenti con il mistero pasquale che celebriamo, testimoniandolo con i nostri gesti.” (dalla Guida liturgico – pastorale per ministri della Diocesi di Roma)

Ma concretamente, cosa fa un ministro straordinario? Due compiti: aiutare nella distribuzione dell’Eucarestia durante la messa e distribuirla ai malati che non possono uscire da casa. Non si può trovare una risposta alla fatidica domanda “perché a me, che male ho fatto?”. Perciò abbiamo un’arma importantissima: la Parola; perciò questo ministero è strettamente legato alla preghiera: perché, attraverso le sue parole, possiamo confortare l’altro. Ricevere questo ministero non si limita solamente a compiti pratici, è bensì testimoniare in ogni momento, in ogni ambito della nostra vita, la comunione con il Padre. Un ministro straordinario non cessa di essere tale quando è a lavoro, in famiglia, quando è immerso nelle difficoltà della vita: “gli occhi vigili, il cuore ricolmo di misericordia, le mani che vogliono aiutare.”

Il nostro gruppo dei ministri straordinari della Comunione è composto da vari membri della comunità parrocchiali, religiosi e laici, giovani e più anziani, ed è coordinato da  p. Tarcisio.

 

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